Cari Amici,
nonostante questo sia un non-blog di cucina, è necessario dare a Cesare quel che è di Cesare: quando mi capita di aver per le zampe una nuova ricetta sfiziosa, facile e che rende, mi va di condividerla subito.
Si sa come va la vita: si torna a casa a sera inoltrata col pelo un po' arruffato da un'intensa giornata di lavoro e impegni vari e si apre il frigo per scoprirvi dentro un panorama che, se non fosse per la differenza di temperatura, potrebbe competere a pieno titolo con una veduta del deserto del Kalahari.
la verve del pepe |
A questo punto si può sempre optare per:
a) andare a letto in compagnia di uno stomaco farfugliante
b) ri-uscire a caccia di un'oasi del ristoro che non si riveli, all'ultimo momento, un miraggio notturno causato dalla fame
c) fare di necessità virtù
Per chi, come la sottoscritta, opta spesso e volentieri per la terza soluzione, quando le energie cerebrali sono anche loro ormai a fine giornata, viene in aiuto la rete.
Dopo aver individuato quei due o tre (evvabbé, facciamo anche uno e mezzo) ingredienti che anche le gatte più pigre hanno sempre in casa, basta digitarne i nomi in un motore di ricerca, che non per forza deve girare alla velocità di quello di una Ferrari, ed il gioco è fatto: in un attimo appaiono centinaia di ricette da cui farsi ispirare.
Se poi avete già le vostre blogger preferite a cui chiedere soccorso, cercare fra le loro pagine sarà anche garanzia di qualità.
In una di queste suddette sere sahariane in cui gli unici abitanti del mio frigo erano delle timide carote ed una radice di zenzero dall'aria piuttosto distaccata, mi sono rivolta a Sabina, blogger di Due bionde in cucina che seguo ormai da qualche tempo, e le mie preghiere sono state subito esaudite.
Se non conoscete il blog di Sabina, vi invito a visitarlo: resterete incantati dalle bellissime immagini e dalla quantità di deliziose ricette.
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ingredienti |
In quella famosa sera Sabina proponeva proprio una vellutata di carote e zenzero
che io ho leggermente rivisitato come segue, ribattezzandola
Crema di carote al profumo di Thailandia
Ingredienti (possibilmente bio)
Ingredienti (possibilmente bio)
Dosi per 2/3 persone normali (o per 1 gatta molto affamata)
1/2 kg di carote
1 cipolla rossa di Tropea o uno scalogno
1 cm di radice di zenzero fresca
1/2 l di brodo vegetale bio senza lievito
scorza di limone
latte di cocco (anche in polvere), quantità a piacere
olio extravergine d'oliva
sale e pepe
1/2 l di brodo vegetale bio senza lievito
scorza di limone
latte di cocco (anche in polvere), quantità a piacere
olio extravergine d'oliva
sale e pepe
una manciata di scaglie di mandorle
Fate dorare la cipolla tagliata sottile con un goccio di olio extravergine d'oliva, aggiungete le carote e lo zenzero a rondelle, due o tre pezzetti di scorza di limone (o anche di più se lo gradite), unite il brodo, coprite e fate cuocere a fuoco dolce per 15 minuti. Passate tutto al minipimer, aggiungete del latte di cocco per mantecare e fino a raggiungere la proporzione dei gusti desiderata. Finite con una bella grattata di pepe nero e, volendo, alcune scaglie di mandorle.
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crema di carote al profumo di Thailandia |
Questa crema unisce al dolce delle carote la sensualità del latte di cocco per aprirsi alla freschezza della scorza di limone e chiudere scoppiettando con la verve del pepe. Rinfranca l'animo nelle gelide sere invernali mentre, servita a temperatura ambiente d'estate, rallegra spirito e stomaco (senza appesantire) e prepara all'abbronzatura.
Questa versione, essendo senza latte vaccino, è adatta ai vegani, a chi è intollerante al latte e, scegliendo un brodo senza lievito, faremo un favore al nostro pancino.
Credetemi, non la lascerete più!
Aspetto i vostri commenti, le vostre sperimentazioni, i vostri suggerimenti... A presto!
GattaMicciola